Cantine Olivella Katà

Catalanesca del Monte Somma IGT

16,00 €

iva inclusa
Formato 750 ml 750 ml
Anno 20232023
Quantità 1123456789101112131415161718192021222324

Luogo

Sant'Anastasia, Vesuvio (Na)

Tipologia

Bianco

Vitigni

Catalanesca

Alcol

13

Formato

750 ml

Altitudine

500 mt

Terreno

Vulcanico - sabbioso

Vinificazione

Raccolta effettuata a mano, i grappolo vengono pressati pneumaticamente in modo soffice ed il mosto fiore viene pulito a freddo.

Affinamento

Maturazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata e affinamento "sur lies" in acciaio per tre mesi e bottiglia.

Note di degustazione

Buona freschezza ed importante mineralità. Al naso ha piacevoli sentori fruttati (di mela annurca e verde e di pera) ed una spiccata mineralità con sentori di affumicatura e sapidità. Media persistenza.

Curiosità

Vitigno a piede franco, l'etichetta è un quadro creato da Olimpia Fontana

Regione

Campania

Nazione

Italia

 

 

Abbinamento generico

Pesce grigliato, primi piatti di pesce e crostacei

Abbinamento territoriale/fantasioso

Scialatielli ai frutti di mare

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Bevi ora

Potenziale evolutivo

2-4 anni

Riconoscimenti

 

Scheda Produttore

Cantine Olivella nasce a Sant’Anastasia ai piedi del Monte Somma nel Parco Nazionale del Vesuvio nel
cuore del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, zona protetta che costituisce l’habitat ideale per la coltivazione
della vite da secoli. Ciro Giordano, la quarta generazione di una famiglia di viticoltori, coltiva le
sue vigne su un suolo vulcanico-sabbioso in un contesto ideale per allevare viti a piede franco. L'azienda
oggi è costituita da 12 ettari vitati suddivisi in tre diversi comuni dell’area vesuviana e posizionati tra i 300
ed i 650 m.s.l.m., le uve prodotte sono principalmente quelle autoctone, Caprettone, Catalanesca per le uve bianche, Piedirosso
per quelle rosse.
Le particolarità inconfondibili dei vini, e del pomodorino “Piennolo” anch’esso coltivato dalla famiglia, sono frutto della grande
varietà di minerali presenti nel terreno vulcanico, ogni eruzione ne ha portato a depositarsi diversi: potassio, ferro, fosforo e silice.
I residui di lava, cenere e lapilli di diverse dimensioni garantiscono una grande permeabilità ad un terreno estremamente favorevole
alla produzione delle uve e creando un ambiente sfavorevole ai parassiti, in particolare alla fillossera.

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