Vigneti dele Dolomiti IGT
16,00 €
Pressano di Lavis (Trento)
Bianco
Nosiola
12
750 ml
Oltre 50 anni di età
330-350 mt s.l.m.
Sud-Ovest
Terre bianche, natura dolomitica
Pigiatura soffice delle uve. Fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata.
Affinamento in acciaio
Giallo paglierino luminoso, al naso fiori bianchi, mela golden, pera. Fresco, sapido, di medio corpo. Finale su note di mandorla.
Un vitigno autoctono di cui abbiamo traccia fin dal 1500. Durante l'impero Austrungarico l'Impero aveva imposto su tutto il territorio la coltivazione delle sole uve a bacca rossa pertanto le viti sopravvissute sono frutto di una coltivazione clandestina. Si salvarono solo quelle dei masi nei dintorni di Pressano perchè difficilmente raggiungibili dalla strada maestra.
Trentino
Italia
Aperitivo, piatti a base di pesce con cotture non troppo elaborate. Zuppe e minestre di verdure.
Filetto di salmerino affumicato
Bevi ora
3-5 anni
Uno dei “sogni” di Fausto Peratoner, che ha lavorato quale enologo per oltre 30 anni presso una importante cantina cooperativa del Trentino, era quello di un’ attività propria coinvolgendo la famiglia ed ha iniziato a realizzarlo con l’ acquisto di un vigneto e di una casa da ristrutturare a Pressano, nei pressi di Lavis, una delle zone di pregio storiche della viticoltura trentina. Nel 1999 nasce così Maso Grener (Maso, casa della famiglia contadina nei pressi dell’ azienda agricola, Grener soprannome della famiglia che proveniva dalla Val Gardena), prima con la ristrutturazione della casa di abitazione e successivamente, nel 2006, anche con l’ attività di ospitalità. Nel 2013 il progetto si completa con la produzione dei vini ottenuti dalle sole uve del Maso nei circa 5 ettari di vigneto coltivati da molti anni seguendo principi del “progetto qualità” ed adottando molte pratiche della coltivazione Biologica e Biodinamica. Il suolo è caratterizzato dalle tipiche “terre rosse“ di Pressano: si è originato da rocce sedimentate, strati ricchi di arenarie, marne e dolomiti calcaree, formatesi oltre 240 milioni di anni fa. I venti miti provenienti da sud dal Lago di Garda e quelli del nord che soffiano costantemente si alternano garantendo una ventilazione dei filari, sinonimo di sanità delle piante e delle uve, sinonimo di sbalzo termico fondamentale per ottenere vini eleganti, fini e longevi.
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