G.D. Vajra Moscato d'Asti - Moscato d'Asti DOCG

Moscato d'Asti DOCG

15,00 €

iva inclusa

Luogo

Barolo (CN)

Tipologia

Dolce

Vitigni

Moscato Bianco

Alcol

5,5

Formato

750 ml

Vigna

Vigneti di proprietà coltivati su una vasta gamma di terroir

Altitudine

390-410 mt s.l.m.

Esposizione

Sud-Ovest

Terreno

Marne calcaree, bianche e blu , intercalate da residui rocciosi, di circa un milione di anni fa.

Vinificazione

La vendemmia del Moscato inizia solitamente verso la fine di Agosto. Le decisioni di prelievo sono individuali per ciascun sito prediligendo una leggera surmaturazione prima della raccolta. In cantina viene effettuata decantazione a freddo seguita da una lenta fermentazione a bassa temperatura. Quest'ultima viene interrotta per abbassamento della temperatura e il vino viene conservato in frigorifero fino all'imbottigliamento.

Note di degustazione

Bel colore tenue con riflessi verdi. Aromi di frutta con polpa gialla: albicocca, pesca, frutti esotici. Poi fiori di sambuco, pera e un accenno di saggio. Bollicine delicate e persistenti, rinfrescante e purificante al palato. Il l'equilibrio tra dolcezza e freschezza prosegue in un finale lungo e cremoso, sorprendentemente saporito.

Regione

Piemonte

Nazione

Italia

Biologico

SI

Abbinamento generico

panettone ed i dolci natalizi, con la pasticceria secca, crostate e tutti i dolci a base di frutta

Abbinamento territoriale/fantasioso

Squiccia

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Bevi ora

Potenziale evolutivo

2-3 anni

Scheda Produttore

Vergne, frazione più elevata del comune di Barolo, con i suoi vigneti che arrivano sino a 350 – 400 metri, dove il Nebbiolo, ma anche il Dolcetto e la Barbera, conosce una maturazione più tardiva rispetto alle uve provenienti dagli altri terroir e cru del paese, ha sempre espresso nel tempo Barolo con caratteristiche speciali. Vini dai profumi particolarmente freschi, dotati di un’acidità ben presente ma calibrata, e di un frutto succoso sempre vivo, che trovano nella finezza aromatica il loro elemento distintivo. Esaltare questa peculiarità e consentirle, in ogni vino prodotto, di esprimersi appieno, è il desiderio di Milena e Aldo Vaira, che dai primi anni Settanta, lavorando sui vigneti del padre di Aldo, Giuseppe Domenico, e ampliando via via la superficie vitata, portandola sino a 40 ettari, di cui 10 a Nebbiolo da Barolo, dislocati in posizioni strategiche come Bricco delle Viole, Fossati, La Volta, Coste di Vergne, sono riusciti a “costruire” uno stile aziendale, un modo di lavorare, in vigna ed in cantina, assolutamente personale improntato all’eleganza. Vignaioli appassionati e attenti, ma soprattutto persone che vivono il loro mestiere di produttori di vino in maniera discreta, hanno voluto che i loro Barolo “Bricco delle Viole”, la Barbera Superiore, il nuovo nato Barolo “Albe” (cuvée delle uve dei loro diversi vigneti), il Dolcetto Coste&Fossati, la Barbera d’Alba, ma anche i vini più “coraggiosi” che hanno creato interpretando il terroir di Vergne, la Freisa Kyè, ferma e affinata in legno, ed il Langhe Bianco, nato come omaggio al principe dei vitigni nobili a bacca bianca, il Riesling Renano, nascessero in un ambiente particolarmente accogliente, caldo e illuminato con la costruzione della nuova cantina.

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