Schola Sarmenti Corimei Primitivo Dolce

Salento IGT

Un vino dolce e maturo dai forti sentori di frutta matura.

16,00 €

iva inclusa

Luogo

Nardò (Lecce)

Tipologia

Rosso Dolce

Vitigni

Primitivo

Alcol

16

Formato

500 ml

Vigna

Alberello pugliese, 4.500 piante per ettaro. 65 anni di età

Vinificazione

Vendemmia tardiva, con leggero appassimento su pianta, uve raccolte a mano e delicatamente riposte in piccole cassette aerate per preservarne l’integrità.

Affinamento

In acciaio a temperatura controllata

Note di degustazione

La particolarità di questo Primitivo passito è la sua intensità che rimanda alle tipiche note di frutta rossa e marmellata del primitivo. E' un vino dolce intrigante per allietare un fine pasto pensando alla ricchezza di un territorio unico come il Salento. Dall’abbraccio balsamico si svincolano impetuosi sentori di frutta matura che lentamente scivolano in un intenso finale di cioccolato e tabacco. Un sorso maturo dalle note affumicate sorprende il palato e imprime il tessuto fine e delicato di un vino dotato di un’incredibile persistenza, cui segue un tono sovrano scandito da tannini gentili e armoniosi con un finale equilibrato e intramontabile.

Regione

Puglia

Nazione

Italia

Biologico

si

Abbinamento generico

Pasticceria secca, crostate ai frutti di bosco

Abbinamento territoriale/fantasioso

Paticciotto

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Bevi

Potenziale evolutivo

3-5 anni

Scheda Produttore

Da sempre la storia della coltivazione della vite è legata intimamente all’ambiente dove essa si sviluppa, nonchè alla saggezza di intere generazioni di viticoltori che devono costruire un retroscena culturale infinito, patrimonio da studiare e valorizzare senza mai essere sazi di sapere. La missione di Schola Sarmenti è quella di mantenere vivo il connubio tra le tradizioni del passato ed il costante studio dell’arte enologica, che custodisce e valorizza magistralmente i teoremi del vino. I vini di Schola Sarmenti trovano i loro natali nelle terre di Nardò, la cui unicità territoriale ha permesso di preservare nello scorrere del tempo l’alberello della penisola salentina, come proprio emblema significativo. Il legame del feudo di Nardò con la cultura enologica risale al XII secolo, al periodo dei monaci basiliani, autori delle prime norme di diritto agrario e delle prime officine di lavorazione delle uve. I vigneti già presenti dal Neolitico si spostarono via via dagli agglomerati rurali a tutto il territorio, il che dimostrava un’ottima vocazione alla coltura della vigna per le ricchezze dei terreni. Degli 11 ha coltivati a Negroamaro, Primitivo, Malvasia Nera di Lecce, ogni giorno Schola Sarmenti con il suo carattere, con le sue vigne, racconta e rinnova una storia dalle radici profonde e dai frutti succosi.

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