Cantine Olivella Ereo Vesuvio Rosato

Vesuvio DOC

17,00 €

iva inclusa

Luogo

Sant'Anastasia, Vesuvio (Na)

Tipologia

Rosato

Vitigni

Piedirosso, Guernaccia Nera, Sciascinoso

Alcol

12,5

Formato

750 ml

Altitudine

600 mt

Esposizione

Nord

Terreno

Vulcanico - sabbioso

Vinificazione

Pressatura a bassa pressione effettuata a grappolo intero e senza diraspatura. Il mosto fiore viene travasato in acciaio su lieviti indigeni.

Affinamento

Alcuni mesi in acciaio con completamento di malolattica.

Note di degustazione

Vino elegante e raffinato dal delicato colore rosa tenue. Naso fruttato e floreale, mela, agrumi e rose infatti spiccano tra gli aromi percepibili, con una immancabile nota minerale e di cenere, che rivela l'eredità del provenire da uve rosse vulcaniche. 

Curiosità

Vitigno a piede franco.

Regione

Campania

Nazione

Italia

 

Abbinamento generico

Formaggi freschi e a pasta molle, pesce crudo, pizza

Abbinamento territoriale/fantasioso

Mozzarella di bufala

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Bevi ora

Potenziale evolutivo

1-2 anni

Scheda Produttore

Cantine Olivella nasce a Sant’Anastasia ai piedi del Monte Somma nel Parco Nazionale del Vesuvio nel cuore del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, zona protetta che costituisce l’habitat ideale per la coltivazione della vite da secoli. Ciro Giordano, la quarta generazione di una famiglia di viticoltori, coltiva le sue vigne su un suolo vulcanico-sabbioso in un contesto ideale per allevare viti a piede franco. L'azienda oggi è costituita da 12 ettari vitati suddivisi in tre diversi comuni dell’area vesuviana e posizionati tra i 300 ed i 650 m.s.l.m., le uve prodotte sono principalmente quelle autoctone, Caprettone, Catalanesca per le uve bianche, Piedirosso per quelle rosse.
Le particolarità inconfondibili dei vini, e del pomodorino “Piennolo” anch’esso coltivato dalla famiglia, sono frutto della grande varietà di minerali presenti nel terreno vulcanico, ogni eruzione ne ha portato a depositarsi diversi: potassio, ferro, fosforo e silice.
I residui di lava, cenere e lapilli di diverse dimensioni garantiscono una grande permeabilità ad un terreno estremamente favorevole alla produzione delle uve e creando un ambiente sfavorevole ai parassiti, in particolare alla fillossera.

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