Paride Iaretti
Pietro Gattinara

Gattinara DOCG

33,00 €

iva inclusa

Luogo

Gattinara (VC)

Tipologia

Rosso

Vitigni

Nebbiolo

Alcol

13,5

Formato

750 ml

Vigna

vecchi vigneti siti nella parte più orientale della collina di Gattinara, di età media di 50 anni. Guyot

Esposizione

Est

Terreno

Suolo porfirico e vulcanico con presenza di ferro

Vinificazione

vendemmia manuale in cassette da 20 kg. Resa per ettaro di circa 60 quintali. Vinificazione in acciaio con delestage e follatura manuale. Malolattica svolta naturalmente in acciaio.

Affinamento

36 mesi in Tonneaux

Note di degustazione

Rosso granato con riflessi aranciati, al naso profumi di rosa e viola, frutta secca e spezie, in bocca asciutto ed austero con tannini morbidi.

Regione

Piemonte

Nazione

Italia

Abbinamento generico

selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati

Abbinamento territoriale/fantasioso

Coniglio in civet

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Attendi

Potenziale evolutivo

oltre 20 anni

Riconoscimenti

 

Scheda Produttore

L’ azienda nasce nell’anno 2000 partendo dai 5000mq di vigneti del padre Pietro Iaretti iscritti all’ albo Gattinara Docg. La cantina è posta nel centro storico di Gattinara in una antica casa di corte del 1500 circa. I vigneti sono allevati quasi tutti a Guyot, sono suddivisi in diversi appezzamenti tutti siti in collina a Gattinara di cui 3 ettari iscritti all’ albo Gattinara Docg, hanno un età compresa tra i 10 e 90 anni. Viene praticata una viticoltura tradizionale limitando il più possibile i trattamenti, la concimazione è molto ridotta e si basa solo su stallatico in pellet e calce per regolare l’ elevata acidità dei suoli. Il terreno, di origine vulcanica, è ricco di ferro e minerali e non ha quasi bisogno di apporti artificiali. Il territorio gode di un clima invernale freddo, le estati invece sono calde e ventilate e la vicinanza del Monte Rosa favorisce forti sbalzi termici tra notte e giorno. In cantina le vinificazioni sono il più possibili rispettose della tradizione, vengono utilizzate botti, tonneaux e barrique di secondo, terzo ed anche di quarto passaggio. L’impegno e l’orgoglio maggiore è quello di cercare di trasmettere al vino il più possibile il terroir particolare dell’ Alto Piemonte.

 

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