Plani Arche
Montefalco Sagrantino

Montefalco Sagrantino DOCG

27,00 €

iva inclusa

Luogo

Cannara (Perugia)

Tipologia

Rosso

Vitigni

Sagrantino

Alcol

15,5

Formato

750 ml

Vigna

Cordone speronato

Esposizione

Sud Est

Terreno

Calcareo Argilloso in collina

Vinificazione

Selezione di uva in vigna. Breve macerazione di qualche giorno

Affinamento

In legno per 12 mesi

Note di degustazione

Rosso rubino pieno, profondo. Lacrime lente e archetti ampi. Bouquet di frutti rossi, frutti a polpa nera, marasca, mora, confettura di amarena, sentori di tabacco e vaniglia molto delicati e una nota di cacao e cioccolato bianco. In bocca bellissima trama tannica con una pungenza lineanre, fresco e abbastanza sapido con una struttura importante. Termina sulla succosità del frutto molto lungo.

Curiosità

\

Regione

Umbria

Nazione

Italia

Biologico

si

Biodinamico

Si

Abbinamento generico

Selvaggina, carni grasse e formaggi stagionati

Abbinamento territoriale/fantasioso

Cinghiale/Fiorentina

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Attendi

Potenziale evolutivo

oltre 20

Riconoscimenti

 

Scheda Produttore

Sulle colline di Bevagna, in località Piandarca, dove si narra che San Francesco d’Assisi abbia fatto la predica agli uccelli, rappresentazione dipinta da Giotto nella Basilica Inferiore di Assisi, non molto lontana, si sviluppa su 6 ettari di vigneto l’azienda agricola Plani Arche, condotta da Roberto Di Filippo e sua moglie Elena. L’area vitata, nella prestigiosa zona di Montefalco, che si estende su colline ampie e soleggiate in terreni calcarei e argillosi, dà vita a vini ben strutturati e dagli aromi complessi, tipici del vitigno Sagrantino. Viene considerato autoctono nonostante siano varie le ipotesi sulla sua origine: alcuni lo ritengono di provenienza spagnola, altri importato dai frati francescani, altri introdotto in Italia dai Saraceni, altri ancora portato dai monaci bizantini dall’ Asia Minore. Il nome potrebbe derivare dall’uso durante la Santa Messa, quindi “sacro”, o da “sacrestia”, luogo di preparazione della cerimonia e conservazione del vino messale. Dal 1994 le vigne sono condotte secondo le norme dell’Agricoltura Biologica a vitigni Sagrantino, Sangiovese e Barbera per i rossi, Grechetto e Trebbiano per il bianco.

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