Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino

Brunello di Montalcino DOCG

36,00 €

iva inclusa

Luogo

Montalcino (Siena)

Tipologia

Rosso

Vitigni

Sangiovese

Alcol

14,5

Formato

750 ml

Vigna

Cordone Speronato, 5.000 ceppi per ettaro

Altitudine

280-350 mt s.l.m.

Esposizione

Mezzogiorno

Vinificazione

21/25 gg macerazione, fermentazione alcolica e malolattica in tini di acciaio

Affinamento

40 mesi invecchiamento in botti di rovere di Slavonia da 30 hl, 12 mesi in bottiglia

Note di degustazione

Bellissimo colore rubino che sfuma sull’unghia. Al naso è potente ma allo stesso tempo fine: rosa canina, prugna e ciliegia mature, piccoli frutti di bosco in confettura, spezie dolci, etereo e rarefatto. Ogni nota ti entra nel naso soffice e poi sembra sfuggire per lasciare posto alla successiva, in una catena di sensazioni che non sembra finire mai. Al palato è avvolgente, caldo e con un tannino dalla trama fittissima. Finale lunghissimo dove assieme a note di tabacco e spezie si alternano erbe officinali che donano una pulizia incredibile alla bocca.

Regione

Toscana

Nazione

Italia

Bottiglie Prodotte

40000

Abbinamento territoriale/fantasioso

Cinghiale in umido

Calice Consigliato

Temperatura di servizio

Finestra bevibilità

Attendi

Potenziale evolutivo

oltre 20 anni

Riconoscimenti

 

Scheda Produttore

La parola Sesta deriva da una pietra miliare romana presso cui sorgeva la Pieve di Santa Maria in Sexta, oggetto di disputa tra i vescovi di Arezzo e Siena, caduta insieme alla vasta proprietà alla fine del VIII secolo sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Sant’Antimo. La Tenuta di Sesta si formò a seguito dell’espansione della Repubblica di Siena e alla decadenza dell’Abbazia di Sant’Antimo, diventando poi possesso della famiglia nobile Tolomei, a cui subentrarono i fratelli Ciacci nel 1850. Le prime bottiglie di Brunello della tenuta furono prodotte da Giuseppe Ciacci, padre dell’attuale proprietario Giovanni, nel 1966, lo stesso anno in cui è stata riconosciuta la DOC Brunello. Allora si contavano solo 12 imbottigliatori nel comprensorio di Montalcino, motivo per cui Tenuta di Sesta è ritenuta una delle aziende più storiche. Dall’attuale proprietà sono stati effettuati cambiamenti strutturali, passando da un’estensione di 10ha ai 30 attuali di cui 13,5ha a vigneto destinato alla produzione di Brunello. È stata realizzata una selezione sui cloni migliori e storici esistenti in azienda, che dispone anche di un vigneto sperimentale di 2ha. La tenuta è situata tra Sant’Angelo in Colle e Castelnuovo dell’Abate nelle vicinanze dell’abbazia romanica di Sant’Antimo, su un declivio volto a mezzogiorno che degrada dai 400m ai 200m s.l.m.. I vigneti sono riparati a nord dal Poggio d’Arna dai venti freddi di tramontana e godono della vicinanza del monte Amiata, da cui provengono calde correnti maremmane. Per questa sua favorevole posizione è possibile contare su una maturazione anticipata delle uve rispetto ad altre zone del comprensorio. I terreni mediamente argillosi, ricchi di calcare, frammisti ad ampie zone tufacee, si sono formati dalla decomposizione di rocce originarie quali galestro e alberese, quindi tendenzialmente magri.

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